È quando tutto sembra perduto che viene il tempo dell’Utopia.
Giovanni Pico della Mirandola ha vissuto nel ‘400, un secolo di guerre e di fanatismo religioso e non solo di Umanesimo, eppure ha osato immaginare una ‘pace filosofica’ e teologica tra tutte le fedi e le dottrine attraverso il confronto aperto e senza prevenzioni. Non si può instaurare un parallelo diretto con i tempi attuali, eppure quell’anelito alla composizione dei conflitti sanguinosi e intolleranti mediante la cultura risuona oggi con la forza della ‘spes contra spem’, della speranza contro la stessa speranza. E non è tutto.
Gabriella Gagliardi nel suo saggio ‘Giovanni Pico della Mirandola – Un genio riscoperto che parla al presente’ (Armando editore, 2024) esalta l’urgenza di un tema come il rapporto tra Uomo e Natura nel pensiero del conte morto trentenne dopo una vita da erudito precocissimo, ma anche da amante coraggioso e anticonformista. Una relazione che riporta l’essere umano nel suo contesto tra le altre creature della Terra, fornito di libero arbitrio e sottoposto a una dualità-duplicità che lo rende insondabile tra conquiste eccelse e nefandezze. Una concezione che nei secoli successivi – e in particolare nel Novecento con Martin Heidegger – sarà sostituita da quella di una Natura oggetto sottoposta ai voleri del primo mammifero.
Pico della Mirandola ha suscitato un rinnovato interesse negli ultimi decenni in particolare negli Stati Uniti e tra le correnti filosofiche progressiste ora sotto attacco del neo conservatorismo di Donald Trump. In Europa, in Italia in particolare, non ha mai smesso di occuparsene Massimo Cacciari, che ha parlato di una “mente inquieta” come caratteristica non solo del giovane umanista, ma dell’intero periodo nel quale studiò, scrisse e vagheggiò centinaia di tesi a supporto dei suoi obiettivi, mai completate.
Leggere il saggio di Gagliardi – docente di filosofia in pensione e autrice tra le altre cose negli ultimi anni di lavori a sfondo psico-filosofico sul Covid e sulla malattia oncologica – vuol dire rammentare a se stessi la possibilità di una dimensione umana più solidale e aperta all’altro, che ogni giorno di più sembra perdersi. La partecipazione di oltre cento persone alla prima presentazione a Roma dell’opera ne dimostra il bisogno.
Pico della Mirandola ha suscitato un rinnovato interesse negli ultimi decenni in particolare negli Stati Uniti e tra le correnti filosofiche progressiste ora sotto attacco del neo conservatorismo di Donald Trump.
![]() | Editore: Armando Editore Anno edizione: 2024 Collana: Filosofia e Problemi d’oggi EAN: 9791259847553 |